mercoledì 19 settembre 2012

Backstage: ottimizzare la produzione e la vendita

Tutto ciò che contrubuisce a rendere il nostro lavoro più efficiente si traduce in un RISPARMIO di tempo ed energie.

Cose da ricordare:

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  • LOGISTICA DEL LABORATORIO
    • una produzione efficace non può prescindere da un’organizzazione adeguata degli spazi e dei macchinari
    • attrezzatura adeguata indispensabile per produrre in modo moderno e razionale; utilizzare metodi quali surgelazione e sottovuoto (molto utili per velocizzare la lavorazione)
  • GESTIONE DEL MAGAZZINO
    • traciabilità dei prodotti
    • costante controllo degli ingredienti: utilizzo delle materie prime secondo la scadenza
    • attenzione alle possibili contaminazioni
  • GESTIONE DEGLI ACQUISTI
    • adattare gli acquisti alla produzione programmata: acquisti mirati permettono di non dover gestire un magazzino importante
    • la ricerca di prodotti di qualità a prezzi competitivi è un investimento!!!
  • GESTIONE DELLA PRODUZIONE consente di mantenere uno standard di qualità alto e costante
    • programmazione dettagliata della produzione e dei suoi tempi, cercando di non avere tempi morti (es. ottimizzare P9110398l’utilizzo del forno nel corso della giornata invece di accenderlo e spegnerlo ogni volta che si renda necessario)
    • ottimizzare le fasi di produzione (pesatura, preparazione, finitura): trovare la soluzione per rendere il processo il più possibile veloce, efficace e costante
    • evitare gli errori: l’errore costa in termini di tempo e di energie
    • lavorare per grandi numeri evitando di fare scarti: lo scarto ha un costo doppio in manodopera
  • GESTIONE DEL PERSONALE DI PRODUZIONE
    • individuare le attitudini di ciascun collaboratore sulla base P9110382della quale assegnare le attività individuali
    • creare un gruppo di lavoro coeso e motivato
    • coinvolgere il personale nel progetto aziendale
  • GESTIONE DEI COSTI DI PRODUZIONE
    • ciò che incide maggiormente sul costo non sono le materie prime ma il lavoro: organizzare i tempi di produzione, l’utilizzo dei macchinari ecc
    • RISPARMIARE SUL LAVORO! non sulle materie prime
  • GESTIONE DELLE SCORTE
    • organizzare la rotazione dei propri prodotti (ogni 12-15 giorni)
    • prendere nota di quantità e data di produzione
  • GESTIONE DELLA VENDITA
    • controllo costante dell’assortimento del banco nel corso della giornata
    • coinvolgere il cliente
  • GESTIONE DEL PERSONALE ALLA VENDITA
    • formare dettagliatamente il personale sui prodotti in vendita: solo così saranno in grado di andare incontro alle esigenze del cliente, consigliarlo e guidarlo nelle scelte
    • coinvolgere I collaboratori e mantenere una buona comunicazione: il venditore è il tramite con il cliente, sia in positivo che in negativo (indicatore del gradimento del cliente) e in quanto tale può dare indicazioni importanti per la produzinone
    • formare il personale ad una buona comunicazione con il cliente

 

 

 

 

Dalla teoria alla pratica…

 

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Mignon alle noci:

tartelletta di pasta frolla con crema alle noci e miele

 

 

 

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Torta da forno:

fondo friabile con amaretto alle mandorle, cuore pralinato e massa gianduia

 

 

 

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Crostata al limone:

fondo sablè al limone con amaretto alle mandorle, crema alle mandorle e streussel

 

 

 

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Torta moderna:

amaretto alle mandorle con cuore ai marroni, crema al rhum e mousse al cioccolato fondente

 

 

 

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Dolce classico:

bignè doppio burro con crema pasticcera su base di mousse al cioccolato fondente

 

 

 

 

 

 

 

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lunedì 17 settembre 2012

I segreti per cavalcare il mercato di oggi

18 settembre 2012

ore 14.00 - 18.00

Incontro gratuito tenuto da

Filippo Scarponi

presso la Crespi, Pasian di Prato


Un pomeriggio per evidenziare l'evoluzione della società, i cambiamenti comportamentali di tutte le persone che ci circondano, le opportunità dovute alle sempre maggiori aspettative che la clientela ha all'interno delle proprie attività.

lunedì 10 settembre 2012

Backstage: L'arte della comunicazione fotografica

Imparare a comunicare per immagini in pochi gesti


Per cominciare...



REFLEX - NON REFLEX: normalmente si pensa che ciò che distingue le macchine professionali da quelle di uso comune sia questa caratteristica. In realtà ciò che distingue i due tipi di macchina è il modo in cui raddrizzano l'immagine catturata dall'obiettivo. Come l'occhio umano infatti, l'obiettivo fotografico cattura la luce che, nel passare attraverso l'obiettivo, viene 'ribaltata':

 La reflex permette di vedere l'immagine raddrizzata grazie ad un gioco di specchi per riflessione. Le macchine digitali invece necessitano di un software che faccia questa operazione sull'immagine registrata. Non c'è quindi differenza di qualità, ma solo in velocità (la reflex è più veloce).



PARLANDO DI OBIETTIVI: l'obiettivo nella macchina fotografica è legato principalmente alla lunghezza focale, ovvero alla messa a fuoco dei soggetti da fotografare. Si parla di solito di grandangolo e teleobiettivo. Il primo viene utilizzato solitamente per panorami e grandi soggetti: ha maggiore profondità di campo che consente di far spiccare i soggetti rispetto allo sfondo, creando però una forte distorsione ai lati. Il teleobiettivo invece ha profondità di campo minore, che consente di riprodurre fedelmente le proporzioni dei soggetti fotografati (utilizzato soprattutto per ritratti ecc..) ma tente a togliere profondità schiacciandoli sullo sfondo.
E' possibile utilizzare OTTICHE FISSE, ovvero obiettivi specifici per il tipo di ripresa fotografica desiderata (si dovrà quindi avere un obiettivo apposito per i panorami, uno per ritratti e simili e così via); oppure uno ZOOM, un obiettivo con un sistema di lenti più complesso che consente di regolare la ripresa sia per panorami che per ritratti senza dover cambiare ogni volta l'obiettivo utilizzato. Chiaramente un ottica fissa ha una resa migliore rispetto ad uno zoom (anche se è possibile acquistare zoom di qualità). 
La qualità dell'obiettivo è proporzionale al suo prezzo (legato al pregio delle lenti): tendenzialmente all'aumento del prezzo corrisponde un aumento di qualità. 



DIAFRAMMA, OTTURATORE E LCD: una volta attraversato l'obiettivo, la luce deve passare attraverso il DIAFRAMMA, foro che regola la quantità di luce che entra dall'obiettivo (la quantità di luce chiaramente è legata anche alla grandezza della lente dell'obiettivo utilizzato: più grande è la lente maggiore sarà la quantità di luce catturata dalla macchina); e l'OTTURATORE, che regola invece il tempo (tempo di esposizione - velocità di scatto) per il quale la luce colpisce il sensore di registrazione, ovvero l'LCD. Minore è la quantità di luce che entra maggiore sarà il tempo di esposizione necessario e viceversa. Un buon bilanciamento tra quantità di luce e tempo di esposizione consente di gestire la MESSA A FUOCO. 
Il diaframma è contrassegnato dalla lettera F: ogni macchina ha un range di luce variabile i cui valori massimi sono compresi tra 2.8 e 28. Al valore più basso corrisponde la quantità di luce massima che può entrare dal diaframma. I valori migliori di F per fotografare i nostri dolci sono compresi tra 12 e 18.
Il tipo di obiettivo usato e la gestione di diaframma e otturatore creano un flusso di informazioni (di quantità variabile) che colpisce l'LCD, un display che registra in forma digitale le informazioni luminose. Ogni LCD ha diverse caratteristiche: possiamo trovare LCD di diverse dimensioni e in grado di registrare una diversa quantità di informazioni/dettagli (misurata in megabyte). E' comunque importante ricordare che una grande quantità di dati non si traduce matematicamente in ottime foto. La qualità dei dati registrati dipende dal RAPPORTO tra obiettivo/lente e LCD: la quantità di informazioni in entrata deve essere proporzionata alla quantità di informazioni che è possibile registrare. Perciò non disperiamo!!! Anche una macchina fotografica compatta con il suo piccolo zoom è in grado di fare foto di qualità!!! 
Il consiglio dell'esperto: per fotografare i nostri dolci la proporzione migliore è 
LCD 24x36mm
obiettivo max 110 mm (i numerini relativi all'obiettivo indicano in millimetri quanto si allunga)


IL FORMATO DELLE IMMAGINI: le immagini possono essere salvate in moltissimi formati diversi...ma per cominciare ci basterà conoscere i due principali.
Solitamente per le foto casalinghe si utilizza il JPEG, un formato compresso dei dati registrati dalla macchina fotografica immediatamente disponibile al'utilizzo riconosciuto come formato universale dalla rete internet. Questo formato però ha anche i suoi contro: infatti a causa della compressione il file si deteriora nel tempo perdendo informazioni, sia lasciandolo fermo che lavorandoci (copiandolo, modificandolo ecc).
Per la fotografia si utilizza il formato RAW, in pratica un negativo digitale della fotografia scattata che contiene tutte i dati registrati dall'LCD integri e stabili (garantisce una maggiore qualità), che però va sviluppato in un secondo tempo tramite appositi software (forniti di solito all'acquisto della macchina fotografica).
Il consiglio dell'esperto: anche se il RAW è un formato più pesante e complesso, è meglio utilizzarlo avendone la possibilità. Diverse macchine infatti offrono la possibilità di creare per ogni foto dueC file: uno RAW e uno JPEG. Il primo servirà da archivio e il secondo potrà essere utilizzato immediatamente.



Questione di luce...
Per una foto di qualità non ci vuole solo un buon obiettivo, ma soprattutto una LUCE DI QUALITA'.
La luce migliore, per qualsiasi macchina fotografica, è quella solare. Una buona luce ben gestita può dare risultati migliori di lampade e flash.
Caratteristica importante della luce è la COMPONENTE CROMATICA DOMINANTE: ogni luce, in base alla sua temperatura (calore), vibra a una frequenza diversa, la quale a sua volta corrisponde ad una tonalità di colore particolare. Questa tonalità, se pur non visibile ad occhio nudo, viene registrata perfettamente dalla macchina fotografica: è per questo motivo che a volte otteniamo foto con sfumature di rosso, verde, azzurrino ecc. Anche le superfici che riflettono la luce, pensiamo ad esempio semplicemente ai muri del nostro laboratorio, conferiscono una particolare gradazione di colore alla luce (di conseguenza un muro giallino rifletterà una luce giallina e così via).
E' possibile ovviare a questo problema agendo sul bilanciamento cromatico (ovvero su tutti quei puntini che compongono l'immagine, i pixel, che creano i colori combinando tra loro i primari rosso, verde e blu). Per i cibi è consigliabile mantenere una dominante cromatica neutra, che renda appetibili i soggetti fotografati (chi mangerebbe un bignè con una bella sfumatura si verdino???).
Qualcosa in più: nelle impostazioni della macchina di solito è possibile selezionare un'impostazione cromatica standard  a livello europeo (riconosciuta anche da monitor di computer, adatta alla carta da stampa ecc) contrassegnata dalla sigla SRGB.

La quantità di luce registrata dall'LCD dà una foto equilibrata oppure, come spesso accade, sovra o sotto esposta (con zone di bianco puro o di ombra molto pronunciata poco piacevoli alla vista). Ormai quasi tutte le macchine fotografiche hanno la possibilità, selezionando le INFO di una fotografia, di visualizzare un grafico/istogramma che descrive la quantità di luce e la sua distribuzione nella foto.
Tutto ciò che esce dal grafico è vuoto: significa che per quella porzione di immagine non ci sono dati registrati e nell'immagine risulterà bianco. Parti completamente bianche all'interno di una fotografia non sono un problema in senso assoluto, ma nella pasticceria potrebbe esserlo: fotografando ad esempio una torta ricoperta di panna, una perdita di informazioni sul bianco toglierà la possibilità di ritoccare l'immagine al computer sulle parti vuote (per accentuare le ombre dando volume ecc.).
NB: la sovraesposizione è spesso il risultato dell'ulitizzo del flash (luce molto forte con decadimento veloce)!!! Crea ombre molto scure, il soggetto risulta sovraesposto anteriormente e lo sfondo si perde.

Nel caso ci si trovasse in condizioni di scarsa luminosità, è possibile aumentare la SENSIBILITA' dell'LCD, scegliendo i valori ISO nel menu della macchina (da 100 a 1600 di media).
Ogni macchina ha la sua sensibilità: è fondamentale eseguire delle prove per valutare a quale valore ISO la mia macchina dà risultati migliori.
NB ricordarsi però che un LCD più sensibile alla luce ritorna un'immagine più sgranata con pixel più grandi.
Il bianco può essere bilanciato anche in modo automatico dalla macchina fotografica (WB - white balance): la macchina riconosce nell'immagine il punto più chiaro e in base ad esso regola la luminosità, bilanciando anche la dominanza cromatica. Non sempre però dà i risultati cercati!!!



In ogni immagine un racconto...
Uno scatto non è solo una questione tecnica. Ogni immagine veicola molti significati, racconta molte cose, parla di ciò che vendiamo e parla di noi. Ogni foto va pensata e costruita minuziosamente e non può essere lasciata al caso, sopratutto se pensiamo che per comunicare qualcosa un'immagine ha bisogno solamente di 1 frazione di secondo!!! Basta così poco perchè le persone che vedono le nostre foto si creino un'opinione sul nostro prodotto e sulla nostra azienda! Un'opinione che guiderà poi le loro scelte...
Il racconto veicolato dall'immagine è il risultato dell'insieme di tutto ciò che è soggetto e contesto della foto. Non c'è nulla di superfluo: non c'è distinzione tra messo a fuoco e sfuocato in merito a comunicazione. Ogni dettaglio per quanto possa sembrare insignificante, contribuirà a creare un'idea particolare del nostro prodotto. Ogni scelta (cosa mettere a fuoco, cosa lasciare sullo sfondo, quali oggetti inserire nella foto, come posizionare il soggetto, quale piano di appoggio utilizzare, quali colori sfruttare ecc) è una SCELTA DI COMUNICAZIONE.

Detto questo, ci sono alcune regole che possono aiutarci a costruire un'immagine efficace:
  • il CONTRASTO attira l'attenzione: tutto ciò che spicca rispetto allo sfondo guida l'attenzione verso di sè prima che su tutto il resto. Attenzione però!! Non è necessariamente più memorabile.
  • la MESSA A FUOCO guida e pilota l'attenzione nello spazio della foto: tutto ciò che è sfuocato risulta fastidioso alla vista mentre il fuoco balza al centro dell'attenzione
  • la REGOLA DEI TERZI: ogni immagine, per quanto riguarda l'occidente, viene letta da sinistra a destra e dall'alto verso il basso (influenza culturale). 


Il quadrato in alto a sinistra sarà quello meno memorabile: la curiosità per i successivi sposta velocemente l'attenzione.
Il quadrato in basso a destra invece sarà quello più memorabile perchè l'ultimo 'letto': sarà questo quindi il più adatto a inserire informazioni importanti da comunicare nell'immediato come ad esempio il logo dell'azienda.
Gli incroci sono altri punti in cui si focalizza l'attenzione.
  • i COLORI hanno il loro ruolo nell'attrarre l'attenzione di chi guarda: associare l'uso dei colori alla regola dei terzi.
  • scegliere il CONTROLUCE o una LUCE LATERALE in base al soggetto e all'effetto desiderato: il controluce è più adatto per soggetti opachi e con superficie grezza/sgranata poichè accentuando luci e ombre mette meglio in risalto le superfici, i dettagli, i volumi (acentua la tridimensionalità); il fuoco è al centro per cui parte della foto si perde nello sfondo!! La luce laterale si adatta molto a soggetti lucidi o con molti dettagli da valorizzare perchè illumina tutto in ogni dettaglio; ha bisogno di uno sfondo creato ad hoc.
          NB i soggetti lucidi tendono a riflettere molta luce risultando bianchi!!! es cioccolato





La luce va usata, non subita!!!!
Dopo tanto parlare tecnico...finalmente la parte pratica! Costruire un set fotografico in laboratorio con materiali di uso quotidiano...Proviamo!!
Si dia il via alla sfida!!! Reflex vs scrause!





Cose da ricordare...


  • la luce migliore è la luce del sole...anche se filtrata dalle nuvole!!! Posizionarsi vicino a finestre, vetrine ecc.
  • non utilizzare MAI luce diretta!!! crea contrasti troppo pronunciati. Prediligere una luce morbida DIFFUSA o RIFLESSA.
  • una luce molto forte avrà anche un riflesso molto forte: potrebbe essere necessario schermare la fonte di luce con un tessuto a trama media (tipo zanzariera)
  • prediligere sfondi chiari: il bianco su internet non viene letto. Ciò significa che l'immagine pesa meno e verrà caricata prima.
  • tenere conto del rapporto luce-distanza: al raddoppiare della distanza la luce che arriva è 1/4 e viceversa dimezzando la distanza la luce diventa 4 volte più forte. Prediligere una fonte luminosa grande e distante dal soggetto della foto a meno di non ricercare uno stile con forti contrasti di chiaro-scuro.
  • sia che si utilizzi controluce, sia con luce laterale aiutarsi sempre con superfici riflettenti per addolcire i contrasti e gestire correttamente la luce per valorizzare il nostro prodotto, giocando su dettagli e tridimensionalità.
  • ricordare sempre che non tutte le superfici riflettenti danno un colore neutro!!! Un vassoio dorato rifletterà una luce giallina (adatta per pane, prodotti da forno...), una superficie alluminio azzurrina. Se si desidera un riflesso neutro utilizzare come superficie riflettente il polistirolo (es per dare riflesso bianco sulla panna). LA SCELTA DIPENDERA' DAL SOGGETTO DELLA FOTO. Allo stesso modo anche il piano d'appoggio avrà risultati differenti in base al materiale: molto adatti piani di acciaio, cartoncino bianco...
  • scegliere un proprio STILE FOTOGRAFICO: renderà più facile al consumatore riconoscere le nostre foto come un 'marchio' della nostra azienda.

E ora... SBIZZARRITEVI!!!





lunedì 3 settembre 2012

Come fotografare una torta: corso a cura di Officine fotografiche friulane

4-5 settembre 2012

dalle 14.00 alle 18.00

COME FOTOGRAFARE UNA TORTA

Contenuti del corso:

  • introduzione all'utilizzo della macchina fotografica (caratteristiche tecniche): scelta dell'obiettivo, rapporto qualità-prezzo, elementi base quali lunghezza focale, luminosità ecc.
  • costruire un set fotografico in pasticceria: utilizzare materiali di uso comune in laboratorio per creare le giuste condizioni per ottenere scatti di qualità, scegliere luci e inquadratura più adatte - workshop pratico


COSTO DEL CORSO 50 € + IVA
per i soci il costo sarà di 50 € + marche da 1,81 €

MODALITA' DI PAGAMENTO:
bonifico bancario intestato a
ETICA DEL GUSTO-UNICREDIT-IBAN IT36F0200812304000101063187

domenica 12 agosto 2012

CORSI 2012-2013

  





  CALENDARIO CORSI  2012-2013


4-5 settembre 2012    FOTOGRAFARE IL NOSTRO LABORATORIO 
                                        docente Zilli ff
                                        ore 14.00-18.00             costo € 50 + IVA
11-12 settembre 2012    L'ORGANIZZAZIONE DEL LABORATORIO/VENDITA 
                                        docente Cristian Beduschi
                                        ore 14.00-18.00              costo € 250 + IVA
      18 settembre 2012   I SEGRETI PER CAVALCARE I MERCATI DI OGGI
                                        docente Filippo Scarponi
                                        ore 14.00-18.00              costo € 100+ IVA
 24-25 settembre 2012   LA PRALINERIA TIPICA ITALIANA
                                        docente Stefano Laghi
                                        ore 14.00-18.00              costo € 250 + IVA
          8-9 ottobre 2012   COME BILANCIARE UNA MOUSSE
                                        docente Alberto Simionato
                                        ore 14.00-18.00              costo € gratuito
      15-16 ottobre 2012   I CALCOLI DI GESTIONE
                                        docente Filippo Scarponi
                                        ore 09.30-18.00              costo € 250 + IVA
      18-19 ottobre 2012   SOGGETTI IN CIOCCOLATO
                                        docente Bellouet Conseil
                                        ore 09.30-18.00              costo € 250 + IVA
      22-23 ottobre 2012   ALLESTIRE LA VETRINA DI NATALE
                                        docente Alba Franzoni
                                        ore 09.30-18.00              costo € 250 + IVA
      29-30 ottobre 2012   BISCOTTERIA E TORTE DA FORNO
                                        docente Bellouet Conseil
                                        ore 09.30-18.00              costo € 250 + IVA
     5-6 novembre 2012   LIEVITO NATURALE
                                        docente Roland Morandin
                                        ore 09.30-18.00              costo € 100 + IVA
      14 novembre 2012   I PANI SPECIALI
                                        docente Luigi Giudici
                                        ore 14.00-18.00              costo € gratuito
       4-5 febbraio 2013    CORSO MERCEOLOGICO
                                        docente Leonardo di Carlo
                                        ore 09.30-18.00              costo € 500
       10-11 aprile 2013    CORSO MERCEOLOGICO
                                        docente Leonardo di Carlo
                                        ore 09.30-18.00              costo € 500

lunedì 18 giugno 2012

LEONARDO DI CARLO



CORSO DI MERCEOLOGIA IN DUE GIORNATE

27 - 28 giugno 2012
dalle 08.30 alle 18.00 circa (con pausa pranzo)

costo partecipazione: 500 €    
(iscrizioni chiuse)

Il corso di Conoscenze Merceologiche è un corso destinato agli operatori del settore, improntato su diverse fasi, atte alla conoscenza tecnica delle materie prime utilizzate nella produzione della Pasticceria artigianale con la finalità di costruire una ricetta equilibrata e personalizzata .Un’accurata analisi , alla stessa maniera di un farmacista, per un giusto bilanciamento degli ingredienti principali (farine, zuccheri, amidi, materie grasse, uova, sale, cioccolato ecc.) per comprendere il loro comportamento nelle preparazioni dolciarie, il loro comportamento quando si miscelano, per qualità e quantità, e in cottura.
Sarà consegnato un fascicolo con le varie spiegazioni tecniche, con una ricetta base per famiglia .
Altre ricette saranno eseguite durante il corso, con presentazione orale accompagnata da proiezione immagini (tabelle exel – schemi e tabelle ricette) .  


BREVI CENNI BIOGRAFICI

Leonardo Di Carlo si lascia sedurre giovanissimo dall’arte della pasticceria, che può osservare ed ammirare, contribuendo alla gestione nel laboratorio dei genitori a Roma. Nel frattempo, completa i suoi studi nella Capitale e nel 1993 inizia a frequentare diversi stages di formazione professionale nelle scuole più prestigiose e rinomate del settore. Affianca contemporaneamente, in qualità di assistente, famosi maestri pasticceri italiani e stranieri, arricchendo così il proprio percorso professionale di esperienze significative. Ma non è finita! Sempre più attratto dal mondo della pasticceria e del settore artistico, partecipa a diversi concorsi e riesce a qualificarsi con ottimi successi. Attualmente è libero professionista, organizza e svolge corsi e dimostrazioni in scuole, aziende e pasticcerie. Collabora inoltre con rubriche del settore e con riviste specializzate.
Per saperne di più su Leonardo Di Carlo visita il suo sito:

DIEGO CROSARA




Corso di decorazione in due giornate
orario pomeridiano 14 - 18


Costo partecipazione: 
- 100 € per i SOCI di Etica del gusto
- 250 € per partecipanti esterni

Durante il corsi il docente verrà filmato con tutte le sue creazioni e verrà creato un dvd.


Per saperne di più su Diego Corsara, visita il suo sito:
                                        
<< Diego Crosara, pasticcere. E non solo.
Diego impersona l’idea contemporanea di chef di pasticceria: una formazione classica seguita da corsi di perfezionamento in Italia e all’estero, presso i grandi maestri del mestiere. Poi la curiosità e la passione, che lo portano a mettersi alla prova, con successo, ottenendo riconoscimenti internazionali e diventando membro della Nazionale Italiana Cuochi. Ma il laboratorio di pasticceria è un’esperienza da condividere e Diego si dedica anche all’insegnamento, oltre che all’attività di giudice in importanti concorsi italiani e internazionali... >>